Scopriamo i sostegni economici garantiti dalla Legge 508 e le novità che riguardano le professioni sanitarie, infermieri ed OSS.
Non solo Legge 104: la normativa e la legislazione italiana prevedono numerose misure di sostegno e tutela per persone affette da disabilità ed oggi, in particolare, prenderemo in esame la Legge 508. Venne promulgata il 21 Novembre 1988 ed introdusse norme integrative per l’assistenza economica agli invalidi civili, agli ipovedenti civili ed ai sordomuti.
A tutt’ora, insieme alla Legge 104, è considerata una legge pilastro nell’ordinamento italiano per il sostegno ai disabili ed in particolare per garantir loro misure di potenziamento dell’autonomia personale e di inserimento nel mondo del lavoro. Nello specifico, la Legge 508 si occupa di disabilità certificate a livelli particolarmente elevati di gravità, sia in ambito fisico sia in ambito psichico, a causa delle quali le persone che ne sono affette abbiano necessità assoluta di supporto assistenziale.
L’assistenza, necessariamente di tipo avanzato e specializzato, richiede quindi risorse finanziarie cospicue ed importanti ed ecco che la legge tutela cittadine e cittadini italiani che si trovino nell’impossibilità parziale o totale di poter provvedere alla loro copertura. Vediamo quindi le principali forme di sostegno previste dalla legge.
Accompagnamento e frequenza: le principali forme di sostegno della Legge 508
Tra le misure di sostegno più importanti previste e normate dalla Legge 508 troviamo l’indennità di accompagnamento, dedicata a disabili che versino nell’impossibilità di svolgere autonomamente attività basiche della vita quotidiana per cause di tipo fisico oppure psichico. L’indennità di accompagnamento viene concessa a prescindere dal reddito e dall’età del richiedente, esclusivamente in base al tipo di disabilità sofferta ed al suo livello di gravità.
A tutti gli effetti, dunque, è un sostegno economico di tipo universale, erogato mensilmente per il valore di 517,84 Euro. Per i minori, inoltre, la Legge prevede un’ulteriore indennità definita “di frequenza”, per un valore di 285,66 Euro mensili, con l’obiettivo di garantire le condizioni necessarie e sufficienti affinché il giovane disabile partecipi alla vita sociale ed economica superando il maggior numero possibile di “barriere” ed impedimenti.
Per ottenere le indennità, è necessario innanzitutto un riconoscimento della forma di disabilità e del suo livello di gravità attraverso un accertamento di tipo medico legale. Una volta ottenuto, ecco che si può avanzare domanda di ottenimento all’INPS. Per maggiori informazioni ed approfondimenti, è consigliabile consultare il proprio medico di fiducia e l’Istituto INPS, scegliendo tra la modalità telematica attraverso il sito web, la modalità telefonica attraverso il Contact Center per l’assistenza clienti o un patronato attivo sul territorio.
