I CV vengono scartati prima della lettura, ma con questo trucco degli esperti sarai contattato subito: “vale oro”

Gli algoritmi di selezione sono deleteri per l’accesso al mondo del lavoro: esistono pochi escamotage volti all’inganno dei software.

Il mondo del lavoro diviene sempre meno accessibile, complice sicuramente l’utilizzo da parte delle aziende degli algoritmi di selezione. Un tempo l’ufficio del personale si vedeva costretto ad analizzare ogni singolo curriculum – cartaceo e non – che veniva recapitato in azienda. Al contrario, al giorno d’oggi è difficile incontrare una società che non utilizzi software volti ad una accurata scrematura dei candidati.

Come evitare i software di selezione
Trucchi per ingannare software di selezione del curriculum (Giustiziagiusta.info)

Da qualche centinaia, forse poche decine raggiungono le scrivanie di competenza. Per questo l’invio di un CV non solo spesso manca di riscontro, ma persino di una minima considerazione. Per ottenere una prima lettura, occorre quindi applicare degli escamotage.

CV nel cestino, come ingannare i software di selezione

Per ingannare il software di selezione, è sufficiente seguire qualche semplice accortezza in fase di compilazione del curriculum vitae. In primo luogo, è doveroso sfatare un mito: un CV lungo non è sinonimo di competenza, in quanto rappresenta non solo una instabilità lavorativa (diverse occupazioni in poco tempo, il motivo?), ma presuppone un’incapacità riassuntiva delle proprie caratteristiche professionali utili. Gli algoritmi, dunque, scartano in prima battuta i file che superano le due pagine.

Come raggiungere il personale con il cv
Come compilare il curriculum vitae (Giustiziagiusta.info)

In secondo luogo, è importante che il pdf non sia eccessivamente pesante. Da evitare i layout ricchi di fronzoli, font particolari ed immagini pesanti. Il file deve essere minimale, volto al semplice elenco delle peculiarità necessarie per l’azienda. E’ importante inoltre non citare ogni minima occupazione professionale svolta precedentemente, ma di concentrarsi su attività le quali potrebbero stuzzicare la curiosità della società di riferimento (esempio: laddove voleste inviare il cv ad un’azienda informatica, sarà inutile specificare di aver lavorato come animatore a Riccione).

Per ingannare il software, è consigliato inoltre utilizzare spesso parole che si associno facilmente alla posizione ambita. Un cv inviato ad una redazione giornalistica deve contenere espressioni quali: giornale, albo dei giornalisti, rivista, pubblicista, cronaca, WordPress, SEO e simili. In questo modo l’algoritmo rileverà keywords di interesse aziendale e consentirà al cv di raggiungere l’ufficio del personale. Al contempo, è importante utilizzare termini generici, non troppo specifici.

Questo vi consentirà di estendere il vostro range d’azione (esempio: siete laureati in geo-informatica o scienze del suolo? Inseriti nel cv una laurea generica in scienze ambientali). Per concludere, last but not least, prima di inviare il cv ai consueti annunci online, verificate se l’azienda possieda dei contatti sul proprio sito online ufficiale. Recapitare direttamente il file all’ufficio del personale vi permetterà di evitare la preselezione attuata dal software e, chi lo sa, forse il vostro profilo professionale raggiungerà il dipendente giusto.

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