Pensioni, novità dall’Inps: cosa cambia con i nuovi scaglioni IRPEF

Nuovi importi delle pensioni dal mese di marzo. L’INPS applicherà i nuovi scaglioni IRPEF, vediamo come cambierà il cedolino.

Dal 1° marzo l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale terrà conto della riduzione da quattro a tre degli scaglioni IRPEF prevista dalla Legge di Bilancio 2024. Chi avrà un importo della pensione più alto?

Pensioni, novità per i nuovi scaglioni IRPEF
Come cambierà la pensione a marzo 2024 (Giustiziagiusta.info)

I pensionati potrebbero ricevere belle sorprese con il cedolino della pensione di marzo già consultabile sul sito inps.it accedendo con le credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi) all’area personale MyINPS. Diversi fattori influiranno sull’importo dell’assegno percepito il prossimo mese. Non solo la riduzione degli scaglioni IRPEF ma anche i conguagli, gli arretrati, le addizionali.

Si riceverà, dunque, una cifra diversa rispetto al solito. Ricordiamo che i pagamenti scatteranno il 1° marzo per chi riceve la pensione con addebito diretto su conto corrente, Libretto Postale, Carta PostePay Evolution. I pensionati che ritirano la pensione in contanti. invece, potranno recarsi presso gli Uffici Postali tenendo conto della turnazione per evitare lunghe attese e assembramenti.

Come cambierà l’importo della pensione di marzo 2024

L’INPS con il messaggio numero 755 del 20 febbraio 2024 ha comunicato che dal 1° marzo sarà applicata la nuova IRPEF sulle pensioni e sulle prestazioni di accompagnamento alla pensione. I percettori, dunque, potranno notare degli aumenti prima del previsto (inizialmente l’applicazione sarebbe dovuta avvenire ad aprile) legati al taglio da quattro a tre aliquote con accorpamento delle prime due.

Pensioni con nuove aliquote IRPEF dell'INPS
Pensioni, novità per i nuovi scaglioni IRPEF (Giustiziagiusta.info)

Parliamo delle fasce da 8.500 a 15 mila euro e da 15 mila e 28 mila euro ora insieme sotto l’aliquota del 23%. L’adeguamento da parte dell’INPS influirà anche sugli assegni straordinari del credito ordinario e cooperativo e comporterà il pagamento dei conguaglio per i ratei di gennaio e febbraio. Le altre aliquota applicate saranno del 35% per redditi tra 28 mila e 50 mila euro e del 43% per redditi oltre 50 mila euro. La no tax area, invece, riguarda i redditi sotto gli 8.500 euro.

A notare gli aumenti saranno i pensionati con redditi tra 15 mila e 28 mila euro dato che potranno contare su un’aliquota inferiore rispetto a prima e quelli con redditi superiori a 28 mila euro. In generale, l’incremento medio sarà di circa 20 euro ossia 240 euro all’anno.

Non dimentichiamo, però, che la rivalutazione del 5,4% farà aumentare ulteriormente gli assegni in questo 2024. In questo caso gli incrementi vanno da un minimo di 30,67 euro lordi per una pensione da 567,94 euro agli 81 euro lordi per una pensione di 1.500 euro fino ai 99 euro lordi per un assegno da 5 mila euro nonostante la più bassa rivalutazione (1,998%).

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