Via libera al Decreto Salva-Superbonus: cos’è e come funziona

Il Decreto Salva-Superbonus vede la luce al termine dell’iter parlamentare. Nessuna modifica del testo, le misure urgenti possono partire.

Il Decreto Legislativo numero 212 del 2023 ha attenuto l’approvazione della Camera e del Senato. Ora le misure urgenti riguardanti le agevolazioni fiscali in edilizia sono a tutti gli effetti attive. Ma di quali interventi parliamo?

Arriva il Decreto Salva Superbonus, come funziona
Via libera al Decreto Salva Superbonus (Giustiziagiusta.info)

Da quando è nato, il Superbonus si è sempre trovato su una montagna russa. Tra alti è bassi è andato avanti per cercare di sostenere i cittadini durante la ristrutturazione di un immobile ma nella maggior parte dei casi si è rivelato un’arma a doppio taglio. Altro che cessione del credito e costo zero, tanti contribuenti si sono trovati a dover pagare tutti i lavori o in modo parziale.

La normativa di riferimento è stata più volte modificata per cercare di plasmare il Superbonus in base alle esigenze del momento. C’è stato nel 2023 lo stop alla cessione e allo sconto in fattura e nel 2024 un restringimento sia della platea dei beneficiari (escluse le villette unifamiliari) sia dell’aliquota, scesa al 70% per tutti. Ora è arrivato il Decreto Salva- Superbonus a limitare le nuove stringenti direttive. 

Decreto Salva Superbonus, le nuove disposizioni del provvedimento

Iniziamo dalla clausola di salvaguardia per i lavori in corso con Superbonus 110% o 90%. Le detrazioni spettanti per gli interventi ammessi con sconto in fattura o cessione del credito al 31 dicembre 2023 non saranno soggette a recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate pur non avendo terminato i lavori. Condizione principale il raggiungimento del SAL minimo del 30%.

Novità per il Superbonus, il Decreto è stato approvato
Le direttive del provvedimento Salva-Superbonus (Giustiziagiusta.info)

Il Decreto propone, poi, un contributo per le famiglie a basso reddito – entro 15 mila euro – se hanno iniziato lavori di riqualificazione energetica o sismica entro il 31 dicembre 2023 con SAL minimo del 30%. Continuiamo con la proroga dello sconto in fattura e della cessione del credito per le opere di demolizione e ricostruzione nelle zone sismiche 1, 2 e 3 a condizione che la richiesta del titolo abilitativo sia arrivata entro il 29 dicembre 2023.

Si introduce l’obbligo di contratti assicurativi di copertura danni per i contribuenti che beneficiano del Superbonus 110% e si apportano modifiche al Bonus barriere architettoniche. Il DL impone l’ammissione dei soli interventi volti all’eliminazione di ostacoli per il disabile come scale, rampe, ascensori, servo-scala, piattaforme elevatrici. Introduce anche l’obbligo di asseverazione tecnica. Ultima nuove direttiva del provvedimento lo slittamento dal 16 marzo al 4 aprile della scadenza per la comunicazione dei lavori in condominio e per le operazioni di cessione del credito e sconto in fattura.

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