Come firmare un documento: tutto quello che c’è da sapere, si rischia grosso

La firma ha valore legale e quindi prima di procedere ad apporre la stessa su un documento bisogna fare attenzione perché ha conseguenze.

Molto spesso si sottovaluta il gesto di firmare documenti, lo si fa quasi in automatico come se non ci fosse alcun problema in caso di errore e invece non è affatto così. Firmare un documento impropriamente, erroneamente o comunque attestare e quindi convalidare quanto scritto avrà sempre ripercussioni che riguardano la propria persona o la propria azienda.

firmare documento rischia grosso
Se sbagli a firmare un documento ci sono conseguenze (Giustiziagiusta.info)

Anche sui documenti più banali in cui viene richiesta la firma per presa visione, bisogna destinare un tempo adeguato per poter procedere e quindi per andare a capire bene cosa viene sottoscritto in quel momento.

Firmare i documenti: le cose da evitare sempre

La legge quando parla di firma non offre delle regole specifiche da seguire, se si può o meno fare in stampatello, se c’è un colore preciso, se si può firmare solo con le iniziali o con uno scarabocchio. Il tutto riguarda più che altro un soggetto che di proprio pugno, con una grafia che sia riconducibile e riconoscibile, attesta che ha preso atto di quel documento e ne convalida la sua presa visione e quindi partecipazione mediante la firma.

Come firmare un documento
Come vanno firmati i documenti in maniera corretta (Giustiziagiusta.info)

Il valore è importante ma su tutti i dettagli non ci sono regole se non piuttosto delle pratiche utili da seguire per la sua validità quindi ad esempio evitare di firmare con la penna di un colore diverso da blu/nero, evitare la firma che non sia riconoscibile e che quindi appaia difficile da leggere, non firmare con un semplice visto o cose simili perché non contengono nome e cognome come richiesto. 

La cosa importante è seguire sempre il proprio stile, affinché in caso di riscontro, la firma sia equiparabile alle altre. Pur non essendoci una regola vera e propria, oggi si usa seguire lo schema anglosassone per la firma quindi prima nome e poi cognome, prima invece valeva la regola contraria.

L’abitudine di firmare tutte le pagine in realtà non è obbligatoria e nemmeno dovuta per legge, infatti basta firmare alla fine il documento per determinare la sua validità. Spesso si usa questa pratica perché si evita che una delle parti successivamente possa integrare una pagina che non era presente al principio, modificando quindi il senso di quanto riportato.

In qualunque caso, mediante perito calligrafico sarà possibile determinare l’appartenenza di quella grafia alla persona e quindi sciogliere ogni dubbio anche in termini di validità legale.

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