Pensioni, stop ufficiale alla riforma Fornero: c’è la data della svolta

Addio alla legge Fornero. Dopo tanto parlare, ora, finalmente, si inizia a pensare ad una data in cui abolire la riforma. 

Uno dei principali obiettivi del Governo di Giorgia Meloni è abolire la legge Fornero. Finalmente si inizia a parlare della data della svolta. Era il 2011 quando l’allora ministro del Lavoro Elsa Fornero- sotto il Governo di Mario Monti- tra le lacrime annunciava la sua riforma delle pensioni.

Addio legge Fornero
Addio alla legge Fornero-(foto Ansa) (Giustiziagiusta.info)

Grazie a tale riforma tutti sono stati “inchiodati” al lavoro fino a 67 anni. E anche oggi, nel nostro Paese, l’età pensionabile è rimasta quella: 67 anni. Ma non è tutto perché per andare in pensione a 67 anni bisogna soddisfare due requisiti.

Il primo requisito riguarda i contributi: per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria a 67 anni è necessario avere minimo 20 anni di contributi. Il secondo requisito, invece, riguarda l’importo dell’Assegno previdenziale: può andare in pensione a 67 anni e con 20 anni di contributi solo chi ha maturato un assegno previdenziale pari almeno all’importo dell’Assegno sociale. Finalmente, dopo 13 anni dalla riforma Fornero, si inizia a parlare di una svolta.

Ecco quando diremo addio alla legge Fornero

Addio legge Fornero. Dopo 13 anni dalla riforma delle pensioni del Governo Monti, oggi finalmente si parla di una svolta. Tutti potremo ricominciare ad andare in pensione prima dei 67 anni. Vediamo quando.

Quando verrà cancellata la legge Fornero
Ecco quando ci sarà la svolta (Giustiziagiusta.info)

Come tutti ormai sappiamo, il Governo di Giorgia Meloni non ha ancora potuto abolire la legge Fornero per due motivi: uno economico e uno sociologico. Dal punto di vista sociologico, il crollo delle nascite che ha colpito l’Italia negli ultimi anni rischia di far crollare il nostro sistema previdenziale. Dal punto di vista economico semplicemente non ci sono i soldi per favorire le uscite anticipate dal lavoro.

Per quanto l’età pensionabile a 67 anni non piaccia a nessuno e, soprattutto, non favorisca il ricambio generazionale nel mondo del lavoro, ad oggi cancellare la legge Fornero non è ancora stato possibile. E, probabilmente, tale legge non potrà essere cancellata nemmeno il prossimo anno. Dunque ancora per un po’ si potrà andare in pensione solo a 67 anni e con almeno 20 anni di contributi. Oppure, per accedere alla pensione anticipata, si dovranno maturare minimo 42 anni e 10 mesi di contributi.

Questo perché, diversamente, l’Inps non riuscirà più a pagare le pensioni. Tuttavia la svolta ci sarà quando il sistema contributivo diventerà definitivamente l’unico sistema di calcolo delle pensioni. Ad oggi, infatti, ci sono ancora molti lavoratori che rientrano nel sistema misto. Mano a mano che andremo avanti, aumenteranno, invece, i lavoratori contributivi puri, cioè coloro che hanno iniziato a versare i contributi dopo il 1995. A quel punto si potrà pensare di cancellare la legge Fornero in quanto il sistema contributivo pesa molto meno sulle casse dell’Inps. Stando ai calcoli, quindi, la legge Fornero potrebbe venire cancellata definitivamente intorno al 2045.

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