Cosa dice la legge italiana sui matrimoni simulati, celebrati tra persone che non si amano affatto? Si possono annullare?
Un matrimonio può essere simulato per tanti motivi: per far avere a un amico o a un’amica la cittadinanza o il permesso di soggiorno, per poter adottare un bambino, per poter godere di alcuni vantaggi dal punto di vista fiscale, eccetera.
In sostanza il matrimonio simulato ha luogo quando due persone si sposano senza nessuna intenzione di stare veramente insieme o di avere dei figli. Ma come la mettiamo dal punto di vista delle legge italiana?
Si corrono rischi a simulare un matrimonio visto che, in fin dei conti, si tratta pur sempre di un modo per aggirare la legge? E poi: il matrimonio simulato si può annullare? Cerchiamo di capire meglio come stanno le cose a questo riguardo.
Matrimonio simulato: può scattare l’annullamento per legge?
Diciamo subito che sposarsi senza amore solo per beneficiare di alcuni effetti derivanti dal matrimonio dal punto di vista civilistico non invalida le nozze, anche se simulate. Resta sempre la possibilità di chiederne l’annullamento a un anno dalla celebrazione. A condizione però che i nubendi non abbiano convissuto dopo le nozze dando forma concreta alla comunione materiale e spirituale caratteristica del matrimonio.
Altra cosa da sapere è che si può parlare di matrimonio simulato se ambedue i coniugi sono d’accordo nel realizzarlo. Non basta insomma che uno solo dei due sposi simuli nascondendo all’altro il suo doppio fine (la cosiddetta “riserva mentale”). In questo caso il matrimonio non potrà essere impugnato.
Impugnazione che potrà esserci nel caso che i due “simulatori matrimoniali” vogliano ottenere la dichiarazione di nullità delle nozze e riacquisire lo stato libero. Non devono però aver convissuto come marito e moglie dopo il matrimonio simulato. Inoltre dovranno richiedere la nullità entro un anno dal sì. Trascorso l’anno dalla celebrazione non potranno più chiedere l’annullamento del matrimonio, ma solo il divorzio nei casi previsti dalla normativa.
Per ottenere l’annullamento del matrimonio simulato i due coniugi dovranno provare con ogni mezzo che si erano accordati prima delle nozze per celebrare un matrimonio simulato e di non aver convissuto dopo le nozze. Non è sufficiente aver semplicemente coabitato: occorre che i due coniugi abbiano consumato il matrimonio e si siano assunti diritti e obblighi reciproci (ovvero fedeltà, collaborazione, assistenza morale e materiale). La prova della simulazione può essere fornita tramite testimoni, documenti e via dicendo. Sarà poi il giudice a dover valutare le prove fornite.
