Assegno di Inclusione respinto, è colpa di questi errori: come ovviare e farsi accettare la domanda

Assegno di inclusione respinto, da che cosa è dipesa la decisione? Come fare per potere risolvere agli errori e farsi accettare la domanda.

Potrebbe succedere che la domanda per l’assegno di inclusione venga respinta, partiamo dal presupposto che stiamo parlando della nuova misura di sostegno economico, introdotta nel nuovo Decreto Legge.

Assegno di inclusione rigetto
Assegno di inclusione (@cocooners_)(Giustiziagiusta.info)

I pagamenti erano attesa per il 26 Gennaio, ma moltissime persone si sono trovati nelle condizioni di vedere la domanda rimandata al mittente. La notizia è stata anche sottolineata sul portale dell’Inps, l’Istituto ha sottolineato come tra le domande lavorate, ben 117.461 sono state respinte per mancanza di requisiti. Una situazione davvero incresciosa che non fa altro che creare preoccupazione in chi ha davvero necessità di questo sussidio. 

Ebbene, la vera domanda che ci si deve chiedere è le seguente: quali sono i principali motivi per cui avviene il rigetto? Ad avere approfondito l’argomento è stato proprio l’INPS che ha poi messo a disposizione anche delle regole per potere sopperire al problema. Ma entriamo nel dettaglio.

Assegno di inclusione respinta? Ecco come sopperire al problema

Quindi, cosi come ha indicato l’INPS tra le principali cause che possono portare a vedere respinta la domanda dell’assegno di inclusione ci sono: esito negativo sopra soglia su DSU, superamento delle soglie di reddito, omessa dichiarazione dell’attività lavorativa. Una spiegazione che ha portato non pochi problemi anche ai richiedenti e in particolare a chi riceveva in passato il Reddito di cittadinanza.

Assegno di inclusione domanda respinta come risolvere
Assegno di inclusione domanda respinta come risolvere(Giustiziagiusta.info)

Partiamo dal presupposto che chi richiede l’aiuto deve avere  tra i requisiti: ISEE non superiore ad euro 9.360 e reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui e non finisce qua, una volta che questi requisiti sono stati controllati, l’INPS deve anche fare dei controlli mirati che possano dare la certezza del rispetto delle regole.

Ad ogni modo, i motivi potrebbero essere davvero molteplici e tra le tante cose da fare, ci sta anche quella di passare ai servizi sociali, cosi da capire anche se ci sono stati problemi circa l’inserimento della propria condizione economica, gli stessi che poi avrebbero potuto causare il rifiuto.

Detto questo, la cosa importante da tenere a mente è che le domande presentate dopo il 7 gennaio e comunque entro il 31 gennaio, avranno il pagamento della mensilità di competenza di gennaio verrà disposto dal 15 febbraio, mentre quelle che sono state presentate dal 27 febbraio avranno il pagamento nel mese corrente. In linea di massima per presentare la domanda ci sta ancora qualche tempo. Lo stesso vale per potere risolvere il problema che ha portato al respingimento senza perdere la mensilità di Gennaio.

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