Quanto guadagna un giudice di pace? I compensi annuali lasciano davvero a bocca aperta: quello che c’è da sapere.
Nel nostro ordinamento la figura del giudice di pace ha un ruolo molto particolare, ben distinto da quello di altri magistrati. Molto diversi infatti sono i compiti, le competenze e il percorso professionale di un giudice di pace.
Il giudice di pace è un magistrato onorario – cioè diventato tale non attraverso un concorso a prove, ma in base al curriculum e ai titoli – di fondamentale importanza per risolvere controversie di lieve entità. Un giudice di pace può essere civile o penale: vi si può rivolgere senza avvocato (entro un certo valore in campo civile) e deve ascoltare le parti e dirimere le controversie sulla base del diritto.
Nel corso della prima udienza il giudice di pace è tenuto a fare un tentativo di conciliazione tra le parti. Come per ogni magistrato, il lavoro del giudice di pace è delicato e impegnativo. Ma quanto guadagna un giudice di pace? Cerchiamo di capirlo.
Giudice di pace, ecco quanto guadagna
Un’altra cosa da sapere è che il giudice di pace, oltre a non passare per l’ordinario concorso di magistratura, svolge questa funzione – che non è la sua principale professione – solo per un determinato periodo di tempo.
Per partecipare al concorso per giudici di pace occorre essere laureati in giurisprudenza abilitati all’avvocatura oppure aver svolto:
- funzioni giudiziarie (anche onorarie) per almeno 2 anni;
- funzioni notarili;
- insegnamento di materie giuridiche nelle università;
- funzioni relative a qualifiche dirigenziali;
- ex-carriera direttiva delle segreterie e delle cancellerie giudiziarie.
Inoltre serve avere un’età compresa tra 30 e 70 anni e aver cessato l’attività lavorativa. Gli avvocati hanno la possibilità di esercitare la professione forense ma soltanto in un circondario diverso da quello in cui si trova l’ufficio del giudice di pace. All’aspirante giudice di pace è richiesta anche una condotta irreprensibile e il pieno godimento dei diritti civili e politici.
La domanda, passata al vaglio del Consiglio Giudiziario, viene successivamente inoltrata al Ministero. Spetterà poi al singolo Ministro, sentito il Csm, la nomina dei giudici di pace. Tuttavia la nomina è condizionata al superamento di un tirocinio teorico-pratico semestrale.
Per venire alla domanda iniziale, ovvero quanto guadagna un giudice di pace, c’è da sapere che dal 1° gennaio 2024 i giudici di pace in regime di non esclusività percepiscono 26.370 euro annui. Invece i magistrati onorari con regime di esclusività ricevono un compenso annuo lordo pari a 80.386 euro.
