Ecco quali patologie danno diritto a pensioni e assegni INPS. In alcuni casi a fare la differenza è la percentuale di invalidità: tutti i dettagli.
In Italia tutti coloro che presentano una determinata condizione di invalidità sono aiutati da pensioni e assegni erogati dall’INPS. Il supporto viene erogato nei confronti dei cittadini affetti da minoranze fisiche o psiche e nel dettaglio quest’ultimi vengono supportati attraverso prestazioni economiche.
![pensioni inps](https://www.giustiziagiusta.info/wp-content/uploads/2024/03/pensioni-inps-invalidita-20240301-giustiziagiuista.info_.jpg)
Nelle prossime righe andremo ad analizzare dettagliatamente le principali misure di favore nei confronti dei cittadini bisognosi facendo riferimento anche alla percentuale di invalidità.
Ecco a chi vengono erogati gli assegni e le pensioni INPS di invalidità
Partiamo con la pensione di inabilità. Si tratta di una prestazione economica erogata dall’INPS nei confronti di tutte quelle persone alla quale vi è riconosciuta una inabilità lavorativa totale del 100% e permanente, nonché uno stato avanzato di bisogno economico. I requisiti per ricevere tale pensione sono:
- Età compresa tra i 18 e i 67 anni;
- Riconoscimento dell’inabilità totale e permanente (100%);
- Reddito minore della soglia stabilita annualmente per legge;
- Cittadinanza italiana;
- I cittadini comunitari devono richiedere l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
- I cittadini stranieri extra-UE devono possedere il permesso di soggiorno da almeno un anno;
- Residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.
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Poi abbiamo anche le percentuali di invalidità per l’indennità di accompagnamento. I mutilati e gli invalidi civili hanno diritto ad una prestazione economica poiché gli venga riconosciuta l’impossibilità a deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore, in poche parole l’incapacità totale di compiere gli atti quotidiani della vita. Questi i requisiti p;er poter ricevere l’indennità di accompagnamento:
- Stato di inabilità totale e permanente (100%);
- Riconoscimento dell’impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore;
- Riconoscimento dell’impossibilità a compiere in autonomia gli atti quotidiani della vita, senza un’assistenza continua;
- Residenza stabile e abituale sul territorio nazionale;
- Cittadinanza italiana;
- Iscrizione all’anagrafe della popolazione residente, per i cittadini stranieri comunitari;
Permesso di soggiorno di almeno un anno per i cittadini extra-Ue.
Avete mai sentito parlare delle percentuali di invalidità per l’assegno mensile di assistenza? Si tratta di una prestazione economica garantita dall’INPS nei confronti dei soggetti ai quali è stata riscontrata una riduzione parziale della capacità lavorativa (dal 74% al 99%). Ecco i requisiti per ricevere tale prestazione economica:
- Invalidità riconosciuta e compresa tra il 74% e 99%;
- Reddito non superiore alla soglia stabilita ogni anno per legge;
- Mancato svolgimento di attività lavorativa;
- Età compresa tra i 18 e i 67 anni;
- Cittadinanza italiana;
- Per i cittadini stranieri comunitari e cittadini extra-comunitari loro familiari è necessario l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
- Per i cittadini stranieri extra-comunitari è richiesto il permesso di soggiorno di almeno un anno;
- Residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.