Ci sono importanti novità da parte dell’INPS circa l’assegno di invalidità. Ecco quali sono i nuovi limiti imposti e gli importi previsti.
Le prestazioni assistenziali e di accompagnamento fornite dall’INPS sono un diritto vigente in Italia da ormai diversi anni e che hanno il ruolo di venire in aiuto ai cittadini invalidi e ai loro tutori. Con bonus vari e tipologie di sostengo economico.
![Le ultime novità dell'INPS riguardanti l'assegno di invalidità](https://www.giustiziagiusta.info/wp-content/uploads/2024/02/invalidita-20240229-giustiziagiusta.info-1.jpg)
Per il 2024, ci sono alcune importanti novità che sono state comunicate dall’INPS con la circolare n.1 del 2 gennaio 2024. E riguardano sia gli importi che i nuovi limiti che sono stati imposti per l’accompagnamento nei prossimi mesi. Il tutto, come di consueto, è stato revisionato in base al costo stimato sulla vita. Ecco perché dovreste informarvi subito se siete già beneficiari o se avete intenzione di fare domanda per rientrare nella lista di coloro che potranno ricevere l’assegno mensile.
Assegno di invalidità: tutte le novità comunicate dall’INPS
C’è una grossa novità riguardante l’assegno di invalidità dell’INPS in questo 2024. Ed il tutto, come anticipato, è stato spiegato per filo e per segno nella circolare n.1 del 2 gennaio 2024. Il nuovo concetto riguarda nello specifico l’assegno d’invalidità civile. Ossia una prestazione assistenziale che si distingue dall’assegno ordinario d’invalidità.
![Le ultime novità riguardanti l'Assegno di Invalidità previste dall'INPS](https://www.giustiziagiusta.info/wp-content/uploads/2024/02/invalidita-20240229-giustiziagiusta.info-.jpg)
In quanto quest’ultimo è invece un trattamento economico riservato a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato e ai lavoratori autonomi con un’invalidità che riduce la capacità lavorativa di oltre 2/3. L’invalidità civile viene invece assegnata su base percentuale.
Dal 34% al 46% si ha diritto ad ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale in base alla diagnosi. Dal 46% al 51% si ha diritto al collocamento mirato. Dal 51% al 67% si ha diritto al congedo straordinario per cure. Dal 67% al 74% si ha diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria, dal 74% si ha diritto all’assegno di invalidità.
Per chi invece è disabile al 100%, viene data la possibilità di accedere gratis alla fornitura di ausili e protesi col collocamento obbligatorio, l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria, il diritto alla pensione di inabilità e il diritto all’indennità di accompagnamento.
Ci sono alcuni limiti di reddito a cui però bisogna fare attenzione. Per gli invalidi totali si parla di 19.461,12 euro annui, mentre per gli invalidi parziali e minori di 5.725,46 euro. Con gli importi mensili che saranno di 333,33 euro per gli invalidi, ciechi parziali e sordi. Di 360,48 euro per i ciechi assoluti.