Se sei in difficoltà puoi ottenere un anticipo sull’eredità: ecco come funziona

Chi ha problemi economici può ricorrere a un incredibile trucco per ottenere delle somme di denaro dai genitori prima della successione.

Se un soggetto ha difficoltà finanziarie e i genitori sono disposti ad aiutarlo, può ricevere un anticipo del denaro e dei beni che, poi, entreranno a far parte dell’asse ereditario al momento del decesso del genitore.

anticipo di eredità
Come si può legalmente anticipare la successione? (Giustiziagiusta.info)

Attenzione, però, non si tratta di un anticipo dell’eredità, perché non esiste alcuno strumento legale che consenta una simile operazione. L’eredità di una determinata persona, infatti, spetta solo alla morte di quest’ultima.

Ma esiste un metodo che permette di trasmettere beni da un soggetto all’altro quando si è ancora in vita. Scopriamo di cosa si tratta e quali sono i presupposti per utilizzarlo.

Anticipo di eredità: quando è consentito dalla legge?

Un bene (mobile, immobile o denaro) può essere consegnato da un soggetto a un altro soggetto mediante l’istituto della cd. donazione. Mentre con la successione la persona che dona è morta, con la donazione il donante è vivo. In entrambe le ipotesi, tuttavia, si produce il medesimo effetto, ossia il trasferimento della proprietà a titolo gratuito.

donazione tra genitori e figli
La donazione consente ai figli di ricevere in anticipo una parte di eredità (Giustiziagiusta.info)

In effetti, se si analizza il Codice Civile, la donazione può causare conseguenze anche sull’eredità e, in tal senso, le sue ripercussioni potrebbero essere considerate una sorta di anticipazione di quello che accadrà con la successione. Per quale motivo?

Al momento della morte del de cuius, i cd. eredi legittimari (ossia i familiari più stretti del defunto, come il coniuge e i figli) hanno sempre diritto a ricevere una specifica quota del patrimonio del defunto, chiamata “legittima“. Nessuno, dunque, può ledere tale diritto.

Nell’ipotesi in cui il de cuius abbia compiuto delle donazioni in vita, potrebbe esserci una lesione della legittima, perché, in tal caso, la donazione è considerata come un anticipo di eredità. Se in virtù di tali operazioni, uno o più eredi legittimari hanno ottenuto meno di quanto per legge spettava loro, possono impugnare il testamento ed esercitare l’azione di riduzione.

Per evitare problematiche, il donante può effettuare la dispensa dalla collazione, evitando che la donazione anticipi l’eredità. In pratica, l’interessato riduce la parte del proprio patrimonio disponibile.

In conclusione, se un figlio ha bisogno di denaro e non può attendere la morte dei genitori per appropriarsi della loro eredità, può ricevere una donazione quando sono ancora in vita. Affinché l’atto sia valido e gli altri eredi non creino problemi, è necessario che venga stipulato tramite atto notarile e alla presenza di due testimoni.

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