Qual è lo scenario dei bonus casa per il 2024 e quali andranno a scomparire? Attenzione alle opportunità che verranno a mancare in fatto di agevolazioni fiscale
Nel corso degli ultimi anni gli italiani hanno avuto la possibilità di ottenere grandi risparmi a fronte di investimenti legati ad interventi sul proprio immobile. Dalla ristrutturazione alla riqualificazione energetica, dall’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici alla riduzione del rischio sismico, sono state moltissime le agevolazioni che, i vari governi che si sono susseguiti, hanno reso disponibili.
![Bonus casa, quali terminano il 31 dicembre 2024](https://www.giustiziagiusta.info/wp-content/uploads/2024/03/bonus-casa-2024_08032024_giustiziagiusta.info_.jpg)
Ed ognuna di esse ha permesso di abbattere le spese in misura percentualmente variabile, dal 36 fino addirittura, nel caso del superbonus, al 100%. Le cose però stanno, almeno parzialmente, per cambiare: ecco quali bonus andranno infatti a scomparire nel 2024.
Bonus casa, quali scompaiono e quali cambiano nel 2024
Vi sono bonus oggi molto conosciuti come il bonus ristrutturazioni o l’Ecobonus che, salvo proroghe o modifiche, sono destinati a sparire entro la fine del 2024. E non solo loro. Del resto è in atto un percorso di rimodulazione delle agevolazioni nell’ottica e nel contesto della direttiva UE case green che mette veri e propri paletti ai Paesi che ne fanno parte in termini di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica degli immobili.
![Che cos'è la direttiva europea case green](https://www.giustiziagiusta.info/wp-content/uploads/2024/03/coppia-in-casa_08032024_giustiziagiusta.info_.jpg)
Ne deriva che i bonus casa potranno sparire da un lato per essere riproposti con tutta una serie di modifiche ma sarà necessario valutare con attenzione i requisiti per capire se vi sarà ancora la possibilità di accedervi.
In attesa di sapere che cosa accadrà a partire dal 2025 bisogna però pensare a tutto quello che entro fine anno non ci sarà più. A cominciare dal bonus ristrutturazione, la detrazione al 50% relativa ad interventi di risanamento conservativo e restauro. Con esso sparirà anche il bonus mobili 50%, legato all’acquisto di mobili ma anche di grandi elettrodomestici da inserire in un immobile ristrutturato.
Ancora, il 31 dicembre verrà a scadere anche l’Ecobonus, che prevede una detrazione fiscale, sulla base del tipo di intervento effettuato e del tipo di beneficiario, compresa tra il 50 e l’85%. Bisogna dunque affrettarsi per non rischiare di ritrovarsi con lavori non iniziati o a metà e nessuna possibilità di ottenere un’agevolazione intesa come rimborso di parte delle somme versate.
Peraltro in alcuni casi, vedasi il bonus mobili, alcune modifiche sono già state effettuate a partire dal 2024, dal momento che il tetto massimo di spesa pari a 8000 euro nel 2023 è sceso a 5000 euro.