Confermato il Bonus per queste categorie di lavoratori: quanto troveranno in più in busta paga

Busta paga più ricca per queste categorie di lavoratori che si troveranno più soldi in più in questo 2024. Ecco chi può festeggiare.

Una buonissima notizia per tutte quelle famiglie italiane che si trovano a fare i conti con stipendi magri e faticano a coprire spese sempre in aumento a causa dei tanti rincari degli ultimi tempi, senza contare il pericolo sempre in agguato del caro benzina che nelle scorse settimane ha rialzato la testa.

Bonus in busta paga a quali lavoratori spetta
Bonus in busta paga: ottima notizia per alcuni lavoratori (Giustiziagiusta.info)

Non si può che essere lieti dunque per la circolare con cui l’Agenzia delle Entrate ha confermato per il 2024 (anche se non per l’intero anno) il trattamento integrativo speciale che spetta ad alcune categorie di lavoratori. Il bonus, già introdotto l’anno passato, ha trovato conferma anche se limitatamente al primo semestre del 2024.

Ma a chi spetta e soprattutto a quanto ammonta il bonus che alcuni lavoratori si troveranno in busta paga nei primi sei mesi del 2024? Scopriamo chi può esultare e come si fa a ottenere il bonus confermato anche per quest’anno. 

Bonus in busta paga: a quali lavoratori spetta

Come anticipato, una circolare dell’Agenzia delle Entrate (la 5/E del 7 marzo 2024) ha confermato anche per il primo semestre 2024 il bonus in busta paga per alcune specifiche categorie di lavoratori. Nello specifico, hanno diritto al bonus busta paga i lavoratori del settore turismo, ricettivo e termale, oltre a quelli degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Bonus busta paga chi ne avrà diritto
Stipendio più sostanzioso per alcuni lavoratori (Giustiziagiusta.info)

In altre parole il bonus in busta paga andrà a baristi, camerieri, cuochi e a tutti quei lavoratori impiegati negli esercizi di alimenti e bevande, nonché nel comparto turistico, ricettivo e termale. Parliamo insomma di lavoratori come:

  • Cuochi;
  • Camerieri;
  • Baristi, barman e bartender;
  • Receptionist e front desk;
  • Addetti alle pulizie;
  • Manutentori;
  • Addetti all’animazione;
  • Istruttori sportivi;
  • Addetti al salvataggio dei bagnanti.

C’è una sola condizione per avere diritto al bonus – oltre chiaramente a essere impiegati nei periodi in cui il contributo viene riconosciuto  – vale a dire non aver guadagnato più di 40 mila euro nel 2023 considerando i redditi derivanti dal lavoro dipendente. Al bonus hanno diritto sia i lavoratori a tempo indeterminato che quelli a tempo determinato, inclusi stagionali, assunti con contratto di apprendistato o di somministrazione. 

In cosa consiste il bonus busta paga

Il bonus consiste in un aumento di stipendio per il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2024. L’aumento viene calcolato sui sui turni di lavoro notturno – si intende cioè il lavoro, per almeno 7 ore consecutive, prestato tra la mezzanotte e le 5 del mattino – e sulle ore di straordinario prestate nei giorni festivi. Su questi compensi – viene considerato il valore lordo – si riconosce un 15% in più.

Per esempio se in un mese tra lavoro notturno e straordinario festivo al dipendente spetta un’indennità lorda di 400 euro in busta paga, il lavoratore si vedrà aggiungere un bonus pari a 60 euro netti (il trattamento integrativo non concorre a formare il reddito, dunque non è soggetto a tasse né al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali). 

Il datore di lavoro anticiperà il bonus in busta paga e lo recupererà successivamente in compensazione delle imposte. Per ottenere il bonus non c’è una vera e propria procedura. Il dipendente però dovrà presentare al datore di lavoro un modulo di autocertificazione per dichiarare che nel 2023 ha percepito un reddito lordo inferiore a 40 mila euro

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