Arrivano le bollette salatissime ad Aprile ma si possono contestare, come difendersi

Gli utenti hanno la possibilità di contestare le bollette di luce e gas eccessivamente elevate e risparmiare molti soldi. Ecco come fare.

Torna il panico tra le famiglie per i nuovi rincari delle bollette di luce e gas. In alcuni casi le cifre sono esorbitanti e si aggirano intorno ai 2.500 euro.

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Stangata sulle bollette di luce e gas (Giustiziagiusta.info)

La causa principale degli aumenti dei prezzi risiede soprattutto nel passaggio al mercato libero perché molte compagnie, dopo aver offerto ai clienti una tariffa favorevole per indurli a stipulare i contratti, alla scadenza del mercato agevolato hanno iniziato ad applicare prezzi più elevati.

Ad esempio, nei mesi estivi alcune compagnie di gas metano hanno provveduto al rinnovo dei contratti, con un costo molto vantaggioso per i primi 12 mesi. Al termine, hanno notevolmente innalzato le tariffe.

Ma non disperate, perché esiste un metodo per contestare gli aumenti ingiustificati dei costi per luce e gas alle compagnie e ottenere un incredibile risparmio. Basta seguire dei semplici passaggi, vi mostriamo quali.

Contestazione delle bollette di luce e gas: le Associazioni dei Consumatori a tutela delle famiglie

È guerra tra gli utenti e le compagnie di luce e gas, a causa dell’aumento inaspettato delle tariffe negli ultimi mesi. Dal proprio canto, i fornitori sostengono di aver avvertito i clienti tramite email, ma in molti casi è mancata una tempestiva comunicazione. Per questo motivo, le Associazioni dei Consumatori stanno ricevendo migliaia di segnalazioni e richieste di aiuto dalle famiglie disperate dalle bollette salatissime.

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Si possono contestare gli incrementi delle bollette di luce e gas (Giustiziagiusta.info)

Chiariamo che, purtroppo, le compagnie di luce e gas possono apportare modifiche unilaterali alle condizioni contrattuali, ma tutti devono sapere che ci sono dei pericoli se si stipula un contratto senza conoscere la data di scadenza del piano tariffario e le relative condizioni.

Gli utenti devono ricevere, con almeno 90 giorni di anticipo, la comunicazione dell’applicazione dei nuovi costi. Senza tale operazione, la compagnia ha adottato una pratica scorretta e, di conseguenza, contestabile.

Il primo passo da compiere è verificare se ci sono le condizioni per richiedere una rateizzazione dei pagamenti. Bisogna, poi, accertarsi di poter cambiare tariffa, per evitare il rischio di dover nuovamente pagare cifra esorbitanti prima di aver saldato le vecchie rate.

Alcune Associazioni dei Consumatori, infine, hanno proposto dei ricorsi e, in molti casi, gli utenti hanno ottenuto straordinari vantaggi, fino al rimborso totale dell’importo versato in eccesso. Sono, inoltre, in corso, delle trattative per tentare una riduzione generale delle tariffe per metro cubo di gas, entro una certa soglia (pari a 90 centesimi). Quest’ultima sembrerebbe la soluzione migliore, perché non tutte le famiglie possono pagare le bollette ricevute per, poi, presentare ricorso. In caso di inadempienza rischierebbero il distacco dell’utenza.

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