Come ottenere la pensione con solo 15 anni di contributi: a chi spetta (davvero) e quant’è l’importo dell’assegno

Si può andare in pensione anche con soli 15 anni di contribuzione. Scopriamo a chi è destinata tale possibilità, i vantaggi sono incredibili.

La Legge Amato del 1990 concede la facoltà di accedere al pensionamento con 15 anni di contribuzione. Nel dettaglio, permette di usufruire della pensione di vecchiaia con 67 anni di età e 15 anni di contributi, dunque con uno sconto di ben 5 anni su quest’ultimo requisito.

pensione con 15 anni di contributi
Chi può andare in pensione con 15 anni di contributi? (Giustiziagiusta.info)

Le condizioni sono specificate nel Decreto Legislativo n.153 del 1992, che prevede tre particolari casi (le cd. deroghe Amato), che consentono la pensione con un ammontare di contributi ridotto. Vediamo in cosa consistono e quali requisiti impongono.

Pensione con 15 anni di contributi grazie alle deroghe Amato: a chi è riservata?

L’accesso alla pensione con 15 anni di contributi è riservato a coloro che ricadono nelle tre ipotesi delle deroghe Amato. Nel dettaglio, è necessario:

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La pensione con 15 anni di contributi spetta a chi ricade nei tre casi delle deroghe Amato (Giustiziagiusta.info)
  • aver maturato almeno 15 anni di contributi entro il 31 dicembre 1992 (prima deroga Amato). Valgono anche i contributi figurativi, da riscatto o volontari;
  • aver ottenuto il rilascio dall’INPS dell’autorizzazione al versamento volontario dei contributi, entro il 31 dicembre 1992, anche se non sono stati versati (seconda deroga Amato). Il versamento volontario dei contributi è possibile per i lavoratori che hanno cessato l’attività lavorativa o che hanno accrediti inferiori ai minimali;
  • aver accreditato il primo contributo con almeno 25 anni di anticipo rispetto alla domanda di pensione e non aver versato per almeno 10 anni i contributi necessari per coprire 52 settimane (terza deroga Amato).

In realtà, non è semplice capire se si possiedono i presupposti per rientrare in una delle seguenti categorie e andare in pensione anche con soli 15 anni di contributi. Per eventuali dubbi, dunque, consigliamo di contattare sempre l’INPS oppure di fissare appuntamento con un Patronato, per valutare attentamente la propria situazione.

L’ammontare dell’assegno pensionistico con la Legge Amato varia a seconda dei casi. Di norma, però, è abbastanza basso perché il calcolo viene effettuato con il sistema contributivo.

In particolare, si moltiplica il montante contributivo (cioè la somma di tutti i contributi accreditati) per il coefficiente di trasformazione corrispondente all’età in cui si smette di lavorare. Ad esempio, se si va in pensione con 64 anni di età e 35 di contribuzione, si sommano i contributi accreditati negli anni lavorativi e si moltiplica il risultato per 5,194%.

Chi può beneficiare delle deroghe Amato deve presentare la domanda di pensione telematicamente, attraverso il sito INPS, oppure chiamando il Contact Center, ai numeri 803.164 (gratuito da rete fissa) o 06.164.164 (da rete mobile), o rivolgendosi a un Patronato o a un Intermediario abilitato.

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