Spese condominiali, che cosa deve pagare l’inquilino? Cosa fare per non rischiare l’intervento del proprietario di casa

Le spese condominiali sono fissate nella misura obbligatoria per tutti i condomini e vanno corrisposte dal soggetto che utilizza l’immobile.

Questo vuol dire che in caso di proprietario chiaramente sarà lui a pagare il tutto, il problema sorge però quando c’è un inquilino. Chi paga cosa? In che misura?

Spese condominiali pagare inquilino in tervento proprietario
Spese condominiali chi deve pagare (Giustiziagiusta.info)

 

Sono queste le domande che tipicamente affliggono sia gli affittuari che i proprietari che si domandano a chi spetta il pagamento delle spese condominiali, sia di tipo ordinario che straordinario. Proprio in questo caso la situazione si complica. Però è onere dell’inquilino versare quanto dovuto pena l’intervento del proprietario dell’immobile che, in caso di inadempienza deve poi rispondere per quanto accaduto.

Spese condominiali: inquilino e proprietario, chi paga cosa

L’articolo 1576 del Codice Civile è molto chiaro e determina come il locatore, ovvero il proprietario dell’immobile, debba occuparsi di tutto quanto necessario e della manutenzione per il conduttore, che invece è tenuto a pagare quello che è relativo all’usura comune, quindi causata dal suo consumo effettivo del bene.

Spese condominiali, che cosa deve pagare l'inquilino
Cosa paga l’inquilino e cosa paga il proprietario (Giustiziagiusta.info)

Quando si parla di spese condominiali queste rientrano nell’ordinario e sono a carico di chi affitta la casa quindi chi vive nell’immobile. Tuttavia il proprietario interviene quando si parla di manutenzione straordinaria. Quindi le grandi opere di restauro sono sempre pagate dal proprietario, l’inquilino paga le tasse mensili che riguardano pulizia, funzionamento impianti, forniture, pozzi neri, servizi comuni.

Anche le spese per il portiere sono a carico dell’inquilino per un massimo del 90%. Il pagamento deve essere fatto sempre entro due mesi dalla richiesta, quindi seguendo le regole che sono previste da legge. Ovviamente diverso è il caso in cui da contratto ci siano accordi diversi tra locatario e locatore. In quel caso saranno ripartite come previsto. Per grandi linee si può dire che l’inquilino deve pagare per quello che utilizza in prima persona mentre il proprietario per ciò che è legato al suo bene.

Questo talvolta genera confusione perché i margini possono non essere così netti ed espliciti e quindi si finisce con il pensare che anche il proprietario di casa debba inserire una quota quando si interviene per piccola manutenzione. In quel caso invece non è il proprietario dell’immobile a procedere al pagamento ma per la piccola manutenzione quindi per le spese minime, l’onere è sempre a carico dell’inquilino. Per evitare confusione comunque è sempre utile ribadire il tutto da contratto, anche se già previsto dalla normativa vigente in materia. In questo modo si evita però ogni fraintendimento e si pone la base più sana e solida per eludere errori e imprevisti.

Impostazioni privacy