Novità pensioni: puoi ritirarti dal lavoro subito se svolgi una di queste diffuse attività

Se svolgi una di queste professioni potrai ritirarti dal lavoro immediatamente. Ecco come andare in pensione prima del previsto.

A seconda della professione che si svolge si potrà accedere alla pensione anticipata. Si tratta di mestieri particolarmente faticosi, per i quali spesso si rischiano lesioni o anche solo condizioni di salute generalmente instabili. Sono situazioni in cui i lavoratori coinvolti vengono ampiamente tutelati, per ovvie motivazioni.

se fai questi lavori vai in pensione prima
Con questi lavori andrai prima in pensione (Giustiziagiusta.info)

Tutto ciò è possibile grazie a due misure in particolare, le quali permetteranno di andare in pensione prima del previsto. Affinché avvenga ciò ci devono ovviamente essere le giuste condizioni, senza le quali sarà impossibile accedere a questo beneficio. Vediamo insieme quali requisiti servono.

Lavori gravosi: ecco quali ti fanno andare prima in pensione

Alcuni lavoratori potranno andare in pensione in anticipo. Si tratta dei cosiddetti lavori gravosi, i quali nel lungo periodo possono comportare un rischio in termini di salute per tutti coloro che li svolgono. Le due misure che avvalorano questa pratica sono l’Ape Sociale e la Quota 41.

se fai questi lavori vai in pensione prima
Se sei un operaio andrai in pensione prima (Giustiziagiusta.info)

Per quanto concerne i lavori gravosi, ne esistono di varie tipologie. Per la precisione, le categorie tutelate sono 11, tra cui:

  • Operai edili
  • Conduttori di gru
  • Insegnanti d’infanzia
  • Operai
  • Pescatori
  • Conduttori di mezzi pesanti

Sono tutte categorie esposte ad un rischio costante, che riguardi la salute mentale o fisica. Un segnale positivo anche dal punto di vista ideologico, considerato che viene data la priorità non solamente alle ripercussioni fisiche che un lavoro può avere. L’Ape Sociale è tale fino all’età della pensione, e per ottenerla si dovranno avere 63 anni di età e 5 mesi.

Coloro che svolgono uno di questi lavori dovranno avere invece 36 anni di contributi, la cui cifra si riduce a 32 nel caso in cui si svolgano lavori nel campo dell’edilizia o della ceramica. Per quanto concerne invece la Quota 41, la condizione necessaria sarà quella di aver versato almeno un anno di contributi (regolari) prima di compiere 19 anni.

Una formula che mette in una posizione di vantaggio i cosiddetti lavoratori precoci, ovvero coloro che hanno iniziato ad esserlo a partire dai 18 anni. Nel bel mezzo di questo discorso, è bene non confondere quelli che invece sono definiti lavori usuranti. La differenza risiede soprattutto nella definizione, dove subentrano misure pensionistiche totalmente differenti.

Per il resto, le condizioni citate rimarranno tali anche per il resto dell’anno, ma solamente per i lavori gravosi.

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