Pensione subito con il Bonus INPS 60 mesi di contributi: come fare domanda

Puoi ricevere la pensione con il bonus INPS 60 mesi di contributi: tutto su come fare domanda per una misura da non lasciarsi sfuggire.

Il sistema previdenziale italiano ha al suo interno delle regole che consentono di andare in pensione prima. Questa volta è il caso del bonus INPS 60 mesi di contributi che permette a molte persone di ricevere subito il trattamento.

pensione bonus inps: come fare domanda
Si può ricevere subito la pensione con il bonus INPS 60 mesi di contributi – (Giustiziagiusta.info)

La struttura previdenziale contiene diversi elementi che non sempre sono noti. A tal proposito ci sono delle indicazioni che portano a considerare un mese di lavoro come un mese e mezzo, oppure un anno come un anno e mezzo. Questo interessante strumento però è poco conosciuto e, di conseguenza, poco utilizzato. Vediamo quindi i dettagli di questa soluzione e come fare domanda per riceverla.

Pensione anticipata con il bonus INPS 60 mesi di contributi: cosa sapere

La pensione anticipata con il bonus INPS 60 mesi di contributi passa dalle maggiorazioni contributive. Quando si parla di questo argomento si tende a considerare l’aspetto economico della contribuzione, come se la maggiorazione impattasse sul valore dei contributi versati e poi sul trattamento pensionistico.

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Come accedere in anticipo alla pensione con le maggiorazioni contributive – (Giustiziagiusta.info)

La maggiorazione contributiva, in genere, è uno degli strumenti che permette di considerare di più i contributi, ma come numero di anni validi per arrivare alla pensione. Con questo bonus, quindi, si possono recuperare anche 5 anni di contributi.

Ad esempio ci sono 2 mesi di contributi in più per ogni anno di contributi versati da parte di un invalido accertato e in misura pari ad almeno il 74% da parte della commissione medica. Qui si parla di periodi di lavoro svolti dopo essere stati riconosciuti come invalidi. In questo modo il lavoratore può recuperare massimo 5 anni di contributi in più per la pensione.

Un lavoratore che ha 30 anni di lavoro con 20 anni senza alcun problema di salute e 10 con un’invalidità presente, anziché 30 anni di contributi avrà 32 anni, perché i 10 successivi valgono 12 anni. Mentre se il lavoro svolto fosse stato interamente dopo il riconoscimento dell’invalidità, i contributi sarebbero arrivati a 35 anni (massimo 5 anni di maggiorazione e su massimo 25 anni di lavoro).

La maggiorazione è più alta per i periodi di lavoro prima dei 18 anni. Chi ha lavorato prima della maggiore età vedrà ogni mese di contributi diventare un mese e mezzo. Qui abbiamo la maggiorazione per i precoci che vale solo per chi ha cominciato coi versamenti da dopo il 31 dicembre 1995. In definitiva, sono misure che possono determinate l’anticipo del trattamento, anche se è l’interessato a dover richiedere quando è il momento di andare in pensione.

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