Volete ristrutturare un sottotetto abitabile e vi state chiedendo qual è l’altezza minima per la mansarda? Ecco tutto quello che dovete sapere.
Per trasformare una mansarda in un sottotetto abitabile è necessario sapere prima di tutto qual è l’altezza minima per legge per procedere nei lavori di ristrutturazione a regola d’arte senza ritrovarsi nei guai.
Lo spazio del sottotetto abitabile è spesso convertito in mansarda e in tal modo è possibile recuperare tanto spazio e aumentare il comfort della propria abitazione. Nella mansarda, in base alla metratura che si ha a disposizione, si può ricavare una stanza da letto ulteriore per gli ospiti o nel caso in cui ci siano nuovi arrivi in famiglia. Ma non solo, nel sottotetto si può ricavare uno studio o un ufficio, o semplicemente uno spazio extra per giocare e stare insieme agli amici.
Se dunque state pensando di ristrutturare casa con dei bonus e rendere il vostro sottotetto abitabile in una mansarda ci sono alcune cose che dovete sapere. Solo dopo potrete dedicarvi alla ristrutturazione per adattare questo ambiente a uno spazio abitativo dotato di tutti i comfort.
Qual è l’altezza minima per la mansarda ricavata in un sottotetto abitabile
Non è un caso se la mansarda abitabile diventa spesso il luogo più amato della casa. Infatti di solito è molto luminosa grazie ad ampie finestre poste in alto che permettono l’ingresso della luce naturale e la bellezza dei soffitti inclinati e delle travi a vista aumenta la sensazione piacevole di chi vi soggiorna.
Quello che bisogna sapere per non incorrere in problemi futuri sono le normative edilizie che bisogna rispettare quando si ristruttura la mansarda. Ed in particolare per quanto riguarda l’altezza minima. Bisogna chiarire che esiste una normativa nazionale ma occorre anche documentarsi a proposito delle leggi regionali che possono variare in base a dove è ubicato l’immobile.
Quindi in linea generale possiamo dire che l’altezza minima per la mansarda ricavata in un sottotetto abitabile è 2,7 metri dal pavimento al soffitto per locali adibiti a soggiorno. Diventano 2,4 metri per i locali di servizio (bagni, corridoi). Nei comuni montani sopra i 1.000 metri s.l.m. può essere consentita una riduzione dell’altezza minima a 2,55 metri.
Come abbiamo però accennato, a livello regionale le cose possono cambiare anche di molto. In Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise e Puglia il limite consentito è di 1,4 metri, mentre in Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia e Toscana l’altezza minima può essere di 1,5 metri. E in Valle d’Aosta si arriva a due metri.
Infine va sempre ricordato che è bene informarsi su eventuali regolamenti edilizi comunali prima di effettuare eventuali lavori di ristrutturazione anche in base alle nuove direttive per le case green.
