Cuneo fiscale troppo alto: la soluzione è quella che non ti aspetti, ecco i dettagli della vicenda
Nel 2024 tantissime cose dal punto di vista economico e finanziario stanno cambiando rivoluzionando proprio il mondo dell’economia in generale soprattutto del nostro Paese. Quello che ci siamo ritrovati ad affrontare è il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti anche nel 2024 e un aumento spropositato dello stesso. In questo articolo, però, abbiamo deciso di dare una svolta ai lettori e ai contribuenti informandovi di una soluzione che non avete mai pensato prima di oggi: scopriamola insieme.
Come sappiamo, la legge di bilancio del 2024 stanzia ai dipendenti circa 10 miliardi per la conferma del bonus contributivo. I dipendenti, quindi, avranno diritto ad uno sconto sui contributi di valore pari al 7 per cento fino a 25.000 euro di retribuzione annua e al 6 per cento fino alla soglia dei 35.000 euro.
Nel testo della Legge di Bilancio approvato in Senato il 22 dicembre, viene confermato il bonus contributivo, senza alcuna rivisitazione delle percentuali di sconto riconosciute. Quando si tratta, però, di affrontare l’argomento tasse, a prescindere dai tagli e dalle percentuali che cambiano, è sempre un tasto dolente un po’ per tutti.
Molte nazioni, rispetto all’Italia si può dire che sono tax friendly, quindi che hanno dei tassi molto più bassi dei nostri. Qualche volta le lamentele dei contribuenti sono un po’ troppo esagerate, mentre in altri casi un po’ meno. Andiamo a scoprire, però, come risolvere il problema del cuneo fiscale.
Cuneo fiscale alto: ecco dove spostare la residenza
Come sappiamo gli italiani, nonostante vivano in un posto tanto desiderato da tutti, hanno l’abtudine di lamentarsi molto spesso, soprattutto quando si tratta di tasse. Come già anticipato, alcune nazioni fanno pagare tasse molto basse rispetto al Bel Paese e, qualche volta occorrerebbe spostare la residenza fiscale.
Il Total Tax Rate è opportuno conoscere anche la loro composizione prima di parlare dei paesi in cui le tasse sono decisamente minori. Queste, infatti sono composte da:
Tasse sulle imprese;
Tasse sul lavoro;
- Tasse sugli investimenti;
- da quelle indirette, ad esempio come l’IVA, l’Imposta sul Valore Aggiunto.
Tra i paesi dove le tasse sono decisamente di meno rientrano:
- Isole Canarie (Spagna): area a bassa pressione fiscale, dove la IGIC, molto simile all’iva ma con una percentuale più bassa: del 7% e viene applicata ai beni e ai servizi di quotidiana utilità.
- Bulgaria: per le persone fisiche viene applicata l’Income Taxes on Natural Persons Act, che dal 2008 ha introdotto una flat tax unica del 10. Mentre per l’IVA, l’aliquota è del 20% e una speciale del 9%.
- Malta: qui si apllicano tasse solo sui redditi che vengono prodotti a Malta e sul capital gain e su quelli provenienti da fonti estere.
