Ti sei mai chiesto cosa succede se l’inquilino pensa bene di non consegnare le chiavi al possessore della casa? Ecco i dettagli
Di questi tempi molte persone preferiscono procedere con il contratto di affitto piuttosto che acquistare una casa di proprietà, visto i tassi di interesse molto alti sia fissi che variabili. In molti dei nostri cari lettori, ci hanno fatto notare un episodio che a quanto pare succede molto spesso: cosa succede se l’inquilino nella nostra casa in affitto non restituisce subito le chiavi? In questo articolo vi sveleremo la verità ma soprattutto quello che dice la legge, molto severa per questi temi.
E’ bene fare una precisione circa il contratto di affitto e cosa dice la legge a riguardo. L’affitto non è altro che un contratto di locazione che ha ad oggetto un bene mobile o immobile produttivo, di cui l’affittuario deve curarne la gestione, nel rispetto della destinazione economica della cosa e dell’interesse alla produzione.
La definizione, contenuta nel codice civile all’articolo 1615 e successivi, tende a spiegare al meglio cosa si intende con questa parola. Uno degli obblighi del locatore è proprio il seguente:
- consegnare la cosa, compresi i suoi accessori e le sue pertinenze nello stato in grado di servire all’uso a cui è destinato il bene;
- eseguire riparazioni straordinarie;
La domanda a cui ci siamo imbattuti spesso, soprattutto in questo periodo è la seguente: che succede se l’inquilino lascia la casa ma non le chiavi al proprietario?
Ecco cosa succede se l’inquilino non lascia le chiavi: la legge chiarisce tutto
Se un proprietario trovandosi di fronte a tale situazione decide di “farsi giustizia da se” quando ci sono delle norme specifiche in materia, provvedendo al cambio della serratura, rischia una sanzione pecuniaria fino a 516 euro, oltre ovviamente alla segnalazione nel casellario giudiziario.
Secondo la Cassazione, se l’inquilino al termine del contratto di locazione non restituisce le chiavi può ricorrere al risarcimento e deve quindi:
- rivolgersi ad un avvocato e notificare all’inquilino una citazione per intimazione di sfratto;
- presentarsi all’udienza dinanzi al giudice (lo farà l’avvocato) e insistere per l’emissione di un’ordinanza di sfratto;
- notificare l’ordinanza e l’atto di precetto, ossia un invito a lasciare l’immobile entro 10 giorni;
- procedere all’esecuzione forzata dello sfratto, avvalendosi dell’ufficiale giudiziario;
- infine, l’ufficiale giudiziario stabilirà una seconda data per l’accesso forzato avvalendosi di un fabbro per forzare la serratura.
