Riscaldamento, quando verrà spento definitivamente? Attenzione alle scadenze o rischi una multa fino a 3000 euro

Spegnimento del riscaldamento, rispetta alcune regole necessarie perché potresti incorrere a dei problemi seri: ecco perché

Come sappiamo l’estate è alle porte e manca davvero poco. Vi sono, però, delle regole e degli obblighi da rispettare per quanto riguarda alcuni dei punti cruciali dell’inverno e del freddo: stiamo parlando proprio dei riscaldamenti. In questo articolo, andremo ad approfondire il tema dello spegnimento dei riscaldamenti e dell’obbligo che hai di farlo in un determinato periodo di tempo previsto dalla legge: ecco cosa devi sapere.

Riscaldamento e spegnimento
Riscaldamento e spegnimento , ecco cosa devi sapere- credit Pixabay- giustiziagiusta.info

In alcune città d’Italia il caldo è ormai arrivato, così come la primavera e, forse quasi l’estate. Infatti, in molti parti d’Italia si son già toccati i 30 gradi anche se ovviamente non è del tutto definitivo. In alcune città , però, le temperature sono rimaste miti e non è arrivata la bella stagione.

In molti, però, si chiedono quando devono essere spenti i riscaldamenti (soprattutto quelli centralizzati). Quando arriva il mese odierno, quello di Aprile, molte famiglie non sentono la necessità di avere i termosifoni accesi ogni giorno, ma capitano quelle giornate che tenerli accesi rende l’ambiente un po’ più piacevole. 

Molti dei nostri lettori aspettano una risposta alla domanda sopra descritta ma è bene sapere che bisogna rispettare delle scadenze  oltre le quali non è più possibile mantenere il riscaldamento acceso, se no arrivano le multe anche salate. 

Spegnimento dei riscaldamenti: ecco cosa devi sapere

Uno degli elementi importantissimi e caldi di questo periodo è il riscaldamento derivante dai termosifoni. E’ bene dire che in Italia è regolato dal Decreto del Presidente della Repubblica 74/2013, che va a definire al meglio l’utilizzo degli impianti termici. 

Riscaldamento e spegnimento
Riscaldamento e spegnimento, importanti regole da rispettare- credit Piabay- giustiziagiustainfo

Il decreto, in particolare, definisce i limiti riguardanti il periodo annuale e la durata giornaliera in cui i riscaldamenti possono essere attivati. Nel documento, però, bisogna tenere conto delle esigenze specifiche di ogni regione, considerando fattori come l’altitudine, la vicinanza al mare e la presenza di microclimi.

Proprio per questo, l’Italia è divisa  in 6 zone climatiche, dalla A alla F, che cambia ovviamente dalla più fredda alla meno fredda. Nella zona A, infatti, sono inserite le province italiane più calde, con Gradi Giorno inferiori a 600, nella zona F invece i Comuni più freddi in cui si registrano Gradi Giorno superiori a 3.000. 

E’ bene dire che, il mancato rispetto di queste regole può comportare delle sanzioni amministrative dche si aggirano tra i 500 e i 3.000 euro.

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