Quanto rendono a giugno 10.000 euro investiti sui buoni fruttiferi postali da 1 a 4 anni?

Tra i prodotti di investimento del reddito fisso, i BFP rientrano tra gli strumenti a rischio davvero molto contenuto. L’emittente garantisce sempre il nominale di partenza (entro i termini di prescrizione) e ne ammette il rimborso anticipato del titolo a discrezione del titolare.

Dal canto suo CDP plasma di continuo l’offerta dei buoni in sottoscrizione a seconda delle dinamiche dei mercati e delle politiche commerciali interne. Vediamo allora in questa sede quanto rendono a giugno 10.000 euro investiti sui buoni fruttiferi postali da 1 a 4 anni.

Buono Premium rende il 3,50%

Il nuovo buono fruttifero Premium è l’ultimo arrivato nella scuderia CDP e permette di investire fino a 1 anno di durata. Esso è tuttavia riservato solo ai titolari di libretto postale che apportano nuova liquidità secondo le disposizioni dettate da CDP. Al pari degli altri BFP, le uniche spese da considerare sono quelle di natura fiscale. Vale a dire il 12,50% di ritenuta fiscale sugli interessi maturati e l’imposta di bollo del 2×1.000 nei casi, modi e tempi di Legge. A naturale scadenza, cioè al termine di 1 anno dalla sottoscrizione, il titolo rende il 3,50% lordo. In altri termini, 10mila € ipotetici investiti sul titolo produrrebbero un montante di 10.306,25 € al netto della sola ritenuta fiscale.

Il buono Soluzione Eredità e il buono Rinnova

È molto più ricco di opzioni, invece, il ventaglio delle scelte sulla durata a 4 anni. Il buono Soluzione Eredità, per esempio, è il prodotto pensato e dedicato ai soli beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane. Al termine dei  4 annidi vita, il titolo rende il 3,25% annuo lordo. In questo caso, quindi, l’ipotetico montante netto (di ritenuta) di un capitale di 10mila € sarebbe di 11.194,17 €.

Il buono Rinnova (durata: 4 anni) è disponibile solo se si ha uno o più BFP scaduti, purché rimborsati a far data dal 1° gennaio 2024 ed entro il periodo di collocamento. Il titolo rende il 2,50% lordo a scadenza, per cui l’ipotetico incasso finale in questo caso sarebbe di 10.908,36 € (imposta di bollo a parte).

Quanto rendono a giugno 10.000 euro investiti sui buoni fruttiferi postali da 1 a 4 anni?

Nessuna condizione particolare, invece, è prevista per la sottoscrizione del buono 4 anni Plus, tranne quello dell’attesa della naturale scadenza del titolo. Al termine dei 4 anni il buono paga un interesse annuo lordo del 2,00%, per cui il montante netto (di sola ritenuta) di un ipotetico capitale di 10mila € sarebbe di 10.721,29 €.

Il buono 4 anni risparmiosemplice, infine, dura sempre 4 anni ma l’emittente lo rende disponibile solo a seguito dell’attivazione di un Piano di risparmio. Per questo buono CDP prevede un doppio rendimento, uno standard e uno premiale. Il primo rende l’150% annuo lordo a scadenza, il secondo il 3,50%. Tuttavia, per aver diritto al rendimento premiale occorre effettuare un minimo di 24 sottoscrizioni periodiche. In questo 2° caso il montante finale (imposta di bollo a parte) sarebbe di 11.290,83 €.

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