Una guida in pillole per sapere come richiedere la pensione di reversibilità: chi ne ha diritto, quali documenti servono e perché può essere revocata.
La pensione di reversibilità è una prestazione economica che lo Stato, tramite l’INPS, fornisce ai superstiti dopo il decesso di un familiare. Però bisogna soddisfare alcuni requisiti per poter ottenere l’assegno mensile di reversibilità.
Di seguito andiamo a vedere come richiedere la pensione di reversibilità, quali sono i requisiti da rispettare e quali le eccezioni per cui può essere revocata.
Tipi di reversibilità e chi può richiederla
Ci sono due tipologie di pensione di reversibilità, la pensione diretta che si ottiene se il defunto era già percettore di pensione, e quella indiretta, se il defunto stava ancora lavorando ma aveva comunque maturato un’anzianità contributiva ritenuta sufficiente in quanto aveva versato almeno 15 anni di contributi previdenziali durante la propria vita lavorativa.
Possono richiedere la pensione di reversibilità diversi soggetti, che elenchiamo di seguito:
- coniuge superstite
- coniuge separato con assegno di mantenimento
- coniuge divorziato, titolare di un assegno di divorzio, a patto che non si sia risposato
- figli minorenni, o inabili di qualunque età, o studenti fino a 21 anni o universitari fino a 26 anni a carico del genitore deceduto
- nipoti minori a carico
- genitori a carico non percettori di pensione
- fratelli celibi e sorelle nubili inabili e non titolari di pensione a carico del defunto
Bisogna ricordare che ci sono degli aggiornamenti sugli importi erogati per la pensione di reversibilità da tenere a mente. Ad ogni modo, i documenti necessari per ottenere la pensione di reversibilità sono:
- Certificato di morte della persona deceduta
- Documenti di identità del richiedente
- Documenti relativi al matrimonio o alla parentela
- Stato di Famiglia
- Certificati di lavoro del defunto
- Documentazione relativa ai redditi del defunto
- Dichiarazione dei redditi
- Modalità di accredito
Come richiedere la pensione di reversibilità
Prima di tutto bisogna compilare il modulo di domanda per la pensione di reversibilità che va anche firmato dal richiedente. Il modulo è disponibile presso gli uffici previdenziali competenti.
Si può presentare la domanda precompilata all’Inps in via telematica oppure farsi aiutare dagli operatori del contact center Inps, oppure ci si può rivolgere a un Caf o patronato.
In seguito bisognerà attendere la valutazione dell’INPS: una volta presentata la domanda, l’INPS procederà con la valutazione della stessa e dell’idoneità del richiedente a ricevere la pensione di reversibilità. In caso di accettazione, verrà avviato il pagamento dell’assegno mensile secondo le modalità indicate in fase di richiesta.
