Qui di seguito vediamo come diventare amministratore di condominio, quali sono i requisiti richiesti e i corsi da seguire in base alla legge.
L’amministratore condominiale è una figura professionale per esercitare la quale occorre avere diverse competenze. Quello che è certo è che non ci si può improvvisare amministratori di condominio. Essendo un lavoro molto importante occorre non solo essere professionali e diligenti, ma bisogna anche avere determinati requisiti richiesti per legge.
In questo articolo, di seguito andiamo a scoprire in modo chiaro e semplice come diventare amministratore di condominio per poter esercitare questo lavoro con tutti i crismi e senza rischi.
Come si diventa amministratori di condominio
Prima di tutto va detto che, dal momento che l’amministratore condominiale ha a che fare con la gestione del denaro dei vari condomini, ed è una figura che si appresta ad amministrare, quindi a far seguire le regole condominiali ai proprietari e agli inquilini che abitano in uno stesso un edificio, deve essere conforme a diversi requisiti legali.
Uno dei requisiti fondamentali per lo svolgimento di tale attività è proprio quello di non avere condanne per reati gravi contro il patrimonio, la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica e tutti i reati che prevedono una pena da due a cinque anni di reclusione. Come stabilito dall’art. 71-bis delle disposizioni di attuazione al codice civile.
Inoltre le persone interessate a esercitare la professione di amministratori di condominio non devono essere presenti nell’elenco dei protesi cambiari. In caso si gravi fatti si può anche procedere alla revoca dal ruolo di amministratore. Detto questo, andiamo ora a vedere quali sono gli altri requisiti che sono necessari per poter diventare amministratore di condominio.
Chi aspira ad amministrare un condominio a livello professionale deve aver ottenuto almeno un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Ovviamente se si ha una Laurea è ancora meglio. Poi occorre aver frequentato e superato un corso di formazione iniziale specifico per gli amministratori condominiali.
Bisogna anche periodicamente tenersi aggiornati e svolgere ulteriori corsi di formazione in materia di amministrazione condominiale. Questo è necessario per migliorare e perfezionare la competenza tecnica, scientifica e giuridica in materia di amministrazione condominiale e di sicurezza degli edifici. Ma anche per promuovere l’aggiornamento delle norme e della giurisprudenza, nonché delle innovazioni scientifiche e tecnologiche.
Le lezioni possono essere svolte anche in via telematica, mentre l’esame finale deve essere sempre svolto di persona.
Da notare che, se l’amministratore di condominio è stato scelto tra uno dei condomini non è necessario né il titolo di studio né i corsi di formazione e di aggiornamento.
