Proteggere la privacy dei bambini online, cosa fare subito

Proteggere la privacy dei bambini online è il primo passo da fare per i genitori che vogliono tutelare i diritti dei loro figli minorenni. Ecco cosa fare.

Persona con tablet per proteggere privacy bambini online
È fondamentale proteggere la privacy dei bambini online -giustiziagiusta.info

I genitori che vogliono tutelare l’identità digitale dei propri bambini sono chiamati a controllare attivamente il modo in cui i minori usano la rete. Soprattutto per quanto riguarda i contenuti messi in circolazione online. I bambini sono inevitabilmente più esposti a rischi, anche di una certa gravità, perché sono soggetti più vulnerabili e possono incorrere in tranelli o non rendersi bene conto di come i loro dati personali sono sfruttati o diffusi.

Come garantire la sicurezza dei bambini mentre navigano su internet? Ci sono diverse cose che si possono fare per proteggere la privacy dei bambini online e tenerli lontani dai pericoli. Gli esperti mettono in guardia i genitori dai possibili rischi di mettere anche una foto dei minori in rete, e suggeriscono di effettuare dei controlli specifici per tutelare ogni aspetto della vita virtuale parallela che si crea navigando su internet, frequentando i social network e le app di messaggistica.

Come proteggere la privacy dei minori online

Ogni giorno i bambini usano internet e si espongono alla possibile violazione della propria privacy. Cosa devono fare i genitori per minimizzare i rischi? Prima di tutto non dovrebbero consentire l’uso della rete senza un controllo attivo. Bisognerebbe sempre supervisionare le loro attività per scongiurare il pericolo che i minori vengano in contatto con contenuti inappropriati per la loro età.

Proteggere privacy minori online
Come proteggere la privacy dei minori online – giustiziagiusta.info

Per questo è importante fin da subito insegnare loro l’importanza di non condividere online informazioni personali, cioè dati sensibili come il nome completo, l’indirizzo di casa (si può anche oscurare la propria casa su Maps), il numero di telefono o altri dettagli privati.

Ovviamente i genitori devono anche leggere i termini di uso e le autorizzazioni di ciascun servizio impostando correttamente le preferenze privacy e di sicurezza per evitare di pubblicare informazioni indesiderate o che i dati siano utilizzati per scopi diversi da quelli necessari. È importante anche tenere aggiornati i dispositivi e le app utilizzati dai bambini per garantire una maggiore sicurezza online.

Inoltre l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha delineato le linee guida che regolamentano l’articolo 7-bis del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, relativo ai “sistemi di protezione dei minori dai rischi del cyberspazio“. Questa delibera definisce i requisiti minimi per i Sistemi di Controllo Parentale (SCP). Tale strumento serve appunto a limitare l’accesso a contenuti inappropriati e monitorare l’attività online dei bambini, ad esempio limitando il tempo di permanenza sui social network.

Quindi dal 21 novembre 2023, grazie alla delibera 9/23/Cons dell’Agcom, in Italia le SIM intestate ai minori sono preimpostate per bloccare l’accesso a “contenuti inappropriati”. Il tutto è stato reso possibile grazie alle nuove misure incluse nel cosiddetto “Decreto Caivano”.

Per proteggere la privacy dei bambini è sempre bene insegnare loro a essere consapevoli delle truffe online. E anche dei rischi associati all’interazione con estranei sui social media. Vale la pena incoraggiare i bambini a comunicare tempestivamente con un adulto di fiducia se incontrano qualcosa di sospetto o se qualcuno li mette a disagio.

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