Attenzione perché i taglieri in plastica possono diventare un covo di germi e batteri!

I taglieri, utilizzati principalmente per tagliare, tritare e preparare ingredienti in maniera sicura e igienica, sono strumenti indispensabili in ogni cucina. Possono essere realizzati in diversi materiali, ciascuno con le proprie caratteristiche di durabilità, resistenza e facilità di manutenzione.

In particolare, i taglieri in plastica sono tra i più diffusi grazie alla loro economicità e praticità. Sono leggeri, versatili e disponibili in una vasta gamma di dimensioni e colori. Tuttavia, la loro superficie può essere soggetta a graffi e incisioni che possono diventare nascondigli per germi e batteri se non puliti correttamente. In questo articolo, vedremo come pulirli e igienizzarli per evitare brutte sorprese.

Se utilizzi bicarbonato, aceto o altro, fai attenzione perché i taglieri in plastica non si igienizzano così

I taglieri in plastica richiedono una pulizia accurata dopo ogni utilizzo, per prevenire la contaminazione incrociata e la proliferazione di batteri nocivi. Questi batteri possono facilmente accumularsi nei solchi creati dai tagli ripetuti sulla superficie del tagliere.

Molti ritengono che rimedi casalinghi come bicarbonato, aceto, limone o sale possano essere efficaci per la pulizia dei taglieri, ma in realtà questi prodotti non hanno proprietà antibatteriche e non garantiscono una disinfezione della superficie. Sebbene possano aiutare a rimuovere odori e macchie superficiali, non sono in grado di eliminare i batteri a un livello profondo, e non possono rendere il tagliere sicuro per gli utilizzi successivi.

Ecco come igienizzare i taglieri di plastica

Per garantire un’efficace disinfezione dei taglieri in plastica, è consigliabile utilizzare, invece, prodotti specifici come il percarbonato di sodio o l’acqua ossigenata, entrambi noti per le loro proprietà igienizzanti. Innanzitutto, possiamo eliminare il “grosso” dello sporco, agendo con una semplice spugna e detersivo di piatti. Dopo di che, possiamo intervenire con i prodotti appena menzionati per un’igienizzazione più profonda.

Il percarbonato di sodio, ad esempio, è perfetto per questo utilizzo perché, a contatto con l’acqua, si decompone acqua ossigenata, carbonato di sodio e ossigeno. Questa reazione produce un effetto sbiancante e disinfettante molto potente. Per utilizzarlo, si può creare una soluzione di percarbonato di sodio in acqua (circa 2 cucchiai per litro d’acqua) e immergere il tagliere per alcune ore, o anche durante la notte. Dopo di che, è importante risciacquare il tagliere con acqua calda e lasciarlo asciugare completamente all’aria.

Se non abbiamo il percarbonato, possiamo utilizzare anche la sola acqua ossigenata a 3-4 volumi. Quest’ultima è particolarmente utile per uccidere i batteri e assicurare una pulizia profonda. Per l’utilizzo, si consiglia di applicarla direttamente sulla superficie del tagliere, lasciarla agire per alcuni minuti e poi risciacquare abbondantemente.

Seguendo questi consigli, è possibile mantenere i taglieri in plastica puliti e liberi da contaminazioni, assicurando così una cucina più sicura e igienica. Tuttavia, fai attenzione perché i taglieri in plastica, specialmente se lo utilizzati tutti i giorni, andrebbero cambiati almeno una volta all’anno, a prescindere dalla loro pulizia.

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