Sul proprio sito istituzionale il Dipartimento del Tesoro del MEF, ossia il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato il lancio di un neo BOT. Si tratta dei Buoni Ordinari del Tesoro, distinti e differenti dai buoni fruttiferi postali emessi invece da Cassa Depositi e Prestiti (CDP). In comune hanno il fatto di essere prodotti garantiti dallo Stato, un loro grado di rischio medio-basso, la previsione di una ritenuta fiscale agevolata sugli interessi.
Poi differiscono per tutta una serie di parametri, i principali dei quali attengono alla durata complessiva e alla struttura dei rendimenti. Quanto al bond di prossima emissione, il nuovo Buono Ordinario del Tesoro a 12 mesi con guadagno dato dalla differenza tra prezzo di rimborso e quello di acquisto. Vediamo di comprenderne il funzionamento.
I titoli di Stato zero coupon
I bond sovrani differiscono per molteplici elementi. Tra essi citiamo la durata complessiva dell’investimento, la presenza o assenza di eventuali premi fedeltà, la periodicità delle cedole, la struttura dei rendimenti. A quest’ultimo riguardo, la gran parte dei sovereign bond paga un tasso di interesse fisso e costante per tutta la sua durata. In questi casi, a variare è più spesso la periodicità della cedola, che in genere è semestrale, mentre è annuale e/o trimestrale nei casi più residuali.
Altre volte l’emittente (MEF) prevede una struttura dei rendimenti di tipo step-up, cioè fissi e crescenti all’aumentare del periodo di possesso del titolo. Lo stesso criterio di remunerazione è previsto per esempio dalla gran parte dei buoni fruttiferi postali a media e lunga scadenza. Infine vi sono i c.d. zero coupon bond, com’è il titolo in emissione mercoledì 12. Sono obbligazioni che rimborsano alla pari il valore nominale sottoscritto, mentre l’interesse è dato dalla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di sottoscrizione.
Nuovo Buono Ordinario del Tesoro a 12 mesi con guadagno dato dalla differenza tra prezzo di rimborso e quello di acquisto
Vediamo adesso quali sono i tratti salienti del neo BOT a 12 mesi in asta a metà della prossima settimana. Il titolo ha data emissione 14 giugno 2024 e data scadenza in data 13 giugno 2025 (364 giorni), mentre il codice ISIN è ancora da attribuire. L’ammontare offerto è di 7,5 miliardi di euro, quasi pari all’ammontare di BOT a 12 mesi in scadenza lo stesso 14 giugno: 8,8 miliardi di euro. Quanto al calendario di sottoscrizione, martedì 11 scade il termine di prenotazione da parte del pubblico. Il giorno dopo si terrà invece la relativa asta, mentre la data di regolamento è fissata per venerdì 14 giugno 2024.